Dermarolling o micro needling

Descrizione: rullo provvisto di microaghi (in inglese: needle) di lunghezza che varia da 0,5 a 3mm.
Impiego previsto: abrasione da lieve a moderata degli strati superficiali e medi della cute al fine di stimolarne il rinnovo, l'ispessimento e la riparazione.

Indicazioni: cicatrici da acne, smagliature, pelle spenta, pori dilatati.
Controindicazioni: pelle sensibile, tendenza ad arrossamenti e irritazioni, infezioni, allergie e dermatiti frequenti. Esposizione al sole o ad agenti irritanti o infettivi. Tendenza all'eritema solare.
Analisi commerciale: (questa è importante, perché la quantità di pubblicità positiva su un prodotto dipende anche da quante persone ci guadagnano a commercializzarlo.) Similmente a molti altri prodotti di questo genere, si tratta di uno strumento il cui costo di produzione è basso, non ha brevetto perché è un'idea vecchia già ampiamente impiegata. Si presta alla vendita al dettaglio per uso casalingo /poche decine di euro) e a un restyling più professionale per l'uso in ambulatorio medico o estetico (qualche centinaio di euro a trattamento). Si presta inoltre alla vendita di prodotti associati, come sieri o creme. Il suo valore commerciale quindi è molto alto e diffuso, e c'è da aspettarsi una buona quantità di materiale apparentemente informativo che lo pubblicizza.
Uso fatto dai medici: con sedute ripetute a cadenza, i medici offrono il trattamento con il rullo ad aghi più lunghi (3 mm) e quindi più rischioso e doloroso. Offrono eventualmente l'anestesia, con la crema o con infiltrazioni. Ci si aspetta un sanguinamento e qualche giorno di pelle gonfia e arrossata. Lo usano sul viso e su altre parti del corpo. I microtraumi dovrebbero stimolare la produzione di collagene ed elastina e gli effetti, nel tempo, dovrebbero essere quelli di una pelle più liscia e compatta. Gli effetti di questo trattamento, quindi, non si differenziano da molti altri, come il peeling, l'abrasione, o il laser. Sostanzialmente, a strumento nuovo non corrispondono risultati nuovi, ma solo una maggiore curiosità da parte dei clienti in cerca di novità almeno apparenti. L'acquisto di questo strumento inoltre è molto poco oneroso per il medico, a differenza di un laser. Probabilmente si trovano medici che lo pubblicizzano e lo usano, altri che sostengono che non serve a molto. In ultima analisi la teoria del microtrauma che rinnova la pelle sembra buona, ma nella realtà le risposte delle singole pelli possono essere le più diverse e andare dal nulla assoluto, ai risultati moderati (non viene comunque presentato come uno strumento miracoloso), al peggioramento della situazione.
Perché fare il trattamento dal medico? Lo si fa nella speranza che il medico sappia quale pressione applicare allo strumento, quanto insistere e quanto tempo lasciare alla pelle di riprendersi: questo dovrebbe essere personalizzato in base alla reazione del cliente e non seguire un protocollo fisso. Infine, si spera che la disinfezione dello strumento sia fatta del modo più sicuro possibile.
Uso casalingo: per l'uso a casa è di solito consigliato lo strumento con aghi più corti, (0,5 - 1,5 mm) onde evitare traumi e ferite: ha un costo di poche decine di euro. In commercio di fatto si trova anche il rullo che sarebbe per uso medico, da 3 mm.
Con il rullo ad aghi più corti ci si aspettano risultati minori e i consigli sono quelli di associarlo a un siero, la cui penetrazione sarebbe favorita dai piccoli fori praticati dagli aghi: questa è la bufala commerciale che non ha alcuna base scientifica e gioca sull'ignoranza dell'utente, che spera ingenuamente che versando il prodotto "nei buchi" questo "penetri" o sia assorbito meglio. In realtà, per avere un effetto, i sieri e le creme dovrebbero penetrare negli strati profondi del derma, dove neppure l'ago da 3 mm arriva. Per far penetrare un prodotto nello strato giusto occorre un ago da siringa ma soprattutto un farmaco molto più sicuro di una crema viso.

Detto questo, può darsi che in certe zone del corpo e con certi tipi di pelle, si possano avere degli effetti positivi, più o meno come quelli di un peeling, a patto di capire la frequenza di trattamento più efficace, la pressione e soprattutto osservando una costanza nel tempo (questo vale anche per il trattamento medico: qualunque miglioramento, sarà di breve durata e il trattamento andrà ripetuto.)
Io ho provato il rullo con aghi più piccoli senza risultati, ma ho capito che con una pressione maldestra anche quello può essere doloroso e irritante, quindi attenzione e consapevolezza sono la parola d'ordine anche in questo caso.
La disinfezione casalinga non mi convince: per quanto sia usato sempre e solo dalla stessa persona e le infezioni non si prendano facilmente, l'idea di non avere la mia pelle perfettamente integra e quindi difesa per qualche giorno non mi piace, soprattutto se l'uso dello strumento è pressoché giornaliero, come consigliato con il rullo ad aghi corti. L'esposizione al sole, anche dopo qualche ora di trattamento è sempre rischiosa e nei soggetti più predisposti può causare eritema e macchie.
L'uso sulle cicatrici è controverso: potrebbero peggiorare.

In sostanza, a questo trattamento risponde meglio la pelle giovane, spessa e acneica ma priva di rossori. Per il resto trovo il trattamento medico di costo eccessivo per i pochi risultati che promette e il trattamento casalingo fastidioso. Sono però certa che vi sono persone che ne trarrebbero giovamento e chi desidera fare la prova, almeno sulla sensazione, può comprarlo e provare con cautela. Attenzione all'effetto immediato, che può causare un lieve gonfiore e quindi una distensione della pelle: è un effetto temporaneo e non si può considerare un miglioramento estetico effettivo.

Loredana de Michelis

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